Chi furono i Sanniti? come e dove vivevano? quali gli più caratteristici della loro civiltà, prima e dopo il contatto con le popolazioni “storiche”, quelle che già da molto tempo padroneggiavano la scrittura e che avevano umanizzato le pianure costiere della Campania? Il Museo dell’Antica Allifae è l’unico della provincia di Caserta che si candida a raccontare questa storia. Gli oggetti esposti sono pochi perché si è in attesa della nuova e più idonea sede. La parte centrale della valle del Volturno fu da sempre una via naturale di comunicazione. I nuclei principali delle città sannitiche privilegiarono le alture: Rufrae (Presenzano), Callifae (Roccavecchia di Pratella), Trebula (Pontelatone), Cubulteria (Dragoni), Monte Cila (sopra Piedimonte Matese) ed altre che aspettano di essere localizzate con precisione. Lo testimoniano le loro straordinarie e ciclopiche cinte murarie e i monumentali santuari e tempi-teatro (4°-3° sec.a.C.). Anche Alifae sannitica sorgeva distante dall’attuale centro di pianura, su un colle ancora non identificato con certezza. Ma le mura romane (1 sec. a.C.) e l’impianto regolare a “castro” fanno della città attuale una imperdibile estensione del museo. Frammenti di pavimenti e di affreschi dalle case e di sculture del teatro e delle fontane della città (età repubblicana e imperiale) raccontano gli episodi più recenti dell’evo antico del territorio. Completano il percorso museale alcuni significativi reperti da recenti scavi dalle necropoli dei centri sanniti citati (7°-4° sec. a.C.) e reperti preistorici.

testo: Pietro Di Lorenzo
fotografie: Polo Museale della Campania